Lipsia Trainspotting

Sono gli ultimi anni prima della caduta del muro di Berlino e sogni e illusioni sono amplificati dal mito dell’Ovest, a due passi, dopo gli eventi dell’89.

Con la Svolta la riunificazione delle due Germanie, la vita di Daniel, Mark, Paul e Rico cambia trasformandosi in una folle corsa fatta di furti, alcohol e una dose immensa di frustrazione e rabbia. Klemens Meyer con “Eravamo dei Grandissimi” ci racconta una Lispia delle case occupate, degli incontri clandestini di boxe, degli hooligan, delle prime discoteche tecno illegali, delle bevute a fiumi di birra. Anni pagati a durissimo prezzo. I quattro ragazzi vedranno sgretolarsi poco a poco la ex DDR ma anche il mito dell’Ovest.

La Lipsia narrata nel romanzo è possibile ritrovarla allo Zeitgeschichtliches Forum, un museo (gratuito) sulla storia della DDR e sui suoi apparati, nelle discoteche Indie come il Conne Island, gestito da un collettivo, o il NaTo, o il Bastei, accanto all’Università, che si staglia come un’astronave di ghiaccio al centro di questa città antica e vissuta.

Che altro dire se non “wunderbar”.

 

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